Di tutte le cose di cui devo essere grato al web, la scoperta e l' "amicizia di tastiera" con Andrea Bonazzi, il gentiluomo di Genova, è senz'altro in cima alla mia lista. Ad Andrea devo in gran parte la scoperta di Thomas Ligotti e la riscoperta di Lovecraft e del weird.
Andrea è saggista e traduttore raffinato (e, in questi tempi di approssimazione, troppo poco apprezzato...). In questa intervista (ovviamente in inglese) intitolata "Andrea Bonazzi: maker of mythos sculptures and montages" rilasciata alla Innsmouth Free Press, Andrea dichiara che presto tornerà a "scolpire": visti gli straordinari e inquietanti trascorsi, non posso che rallegrarmene.
Saperlo là a Genova, tra i suoi libri e le sue creazioni rende questo mondo un posto decisamente meno noioso.
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